O Dio, musicista sublime, con la Tua sapienza
tenendo tra le mani l'intero creato, come una cetra,
componi un'armonia meravigliosa.
L'umanità è un immenso coro,
composto di uomini, bambini, donne, vecchi, adolescenti:
sotto la Tua direzione, ciascuno canta secondo la propria capacità
e tutti insieme costituiscono una sola grande armonia.
Nell'umanità, anch'io ho una mia nota da cantare.
Cantare con gli altri, intonando la mia vita agli altri, valorizzando gli altri, collaborando con gli altri.
Sono, dunque, essenzialmente, inscindibilmente
in relazione agli altri, nel canto di lode che sale verso Te, Signore.
Devo imparare bene la mia nota e poi sentirmi coro,
cioè in intima unione con gli altri.
Se non realizzo la mia identità, se cerco di sopraffare gli altri
sarò una nota discorde e canterò fuori coro.
Quando penso a tutto questo, mi sento sbigottito e terrorizzato:
ho paura che, per mia leggerezza, l'armonia del creato
non risuoni in tutta la sua pienezza.
Aiutami, Signore, ad essere quella nota
che tu stesso hai voluto nell'armonia del creato. Amen.